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Fortunato Depero
Umberto Boccioni

Quadri futuristi a olio

La pittura futurista include tra i suoi principali temi trattati nei quadri: la velocità, la presenza di macchine e l'uso di colori e forme geometriche con l'obiettivo di riprodurre movimento e velocità.

Il Futurismo

L'arte futurista è un movimento pittorico e letterario nato in Italia durante il primo decennio del XX secolo. Nel famoso Manifesto del Futurismo di Marinetti, pubblicato il 20 febbraio 1909 sul quotidiano Le Figaro di Parigi, si proclama il futurismo come forma di espressione della lotta e dell'audacia. Si tratta di un movimento che vuole rompere con il passato e che esalta l'appartenenza a una nuova realtà contemporanea legata alla velocità e al progresso.

Il Movimento Futurista

Il movimento futurista rompe i legami con la tradizione, con il passato e con tutti i simboli convenzionali appartenenti alla storia dell'arte, abbracciando così un ideale nuovo e legato alla contemporaneità.

Le Fasi del Futurismo

Come tutte le forme artistiche prodotte dall'uomo, anche il futurismo è molto più complesso e articolato di quanto sia possibile riassumere in poche righe. Passò attraverso varie fasi: la prima fase del futurismo, che inizia nel 1909 con la pubblicazione del Manifesto Futurista, tra i cui esponenti spiccano Umberto Boccioni e Giacomo Balla; e la fase del secondo futurismo, anch'essa divisa in due parti, il cui inizio è successivo alla morte di Boccioni (1916) e risale al 1918, tra gli artisti di spicco troviamo Fortunato Depero.

Il secondo futurismo terminò nel 1938 e fu influenzato dalle tecniche dei movimenti artistici sviluppatisi parallelamente nell’arte: cubismo, surrealismo e astrattismo.

Scritto da Roberta Piana